lunedì 16 marzo 2015

L'INIZIATIVA DELLA FIOM ED I SUOI LIMITI

E' ancora troppo presto per dare giudizi complessivi sull'importante iniziativa della FIOM per la creazione di una coalizione socio-sindacale che si ponga come soggetto politico alternativo al governo.
Tuttavia, alcune considerazioni si possono avanzare anche così precocemente, in quanto risultano evidenti dalle stesse parole con cui Landini ha voluto proporre l'iniziativa a livello mediatico...

L'impressione che ancora una volta la sinistra si muova senza avere un'idea davvero chiara di dove deve andare a parare, è purtroppo presente e non facilmente accantonabile.
A livello dialettico, può andar bene insistere sulla natura socio-sindacale dell'iniziativa, ma in verità questo atteggiamento appare reticente, nel senso che serve a giustificare sia la partecipazione e la guida di questa iniziativa da parte di una organizzazione sindacale, sia il non chiarire il quadro strategico in cui essa si pone. 

Landini può ben dire che i giornalisti hanno una visione vecchia della politica, ma non riesce comunque a evitare di dare la sensazione che egli non vada oltre una generica critica del vecchio, senza in realtà definire in cosa consista il nuovo. 

Ancora una volta, la sinistra sembra dibattersi in una cronica mancanza di idee, sempre abbarbicata alle proprie pratiche in nome di un passato in realtà tradito anche se inconsapevolmente. 

Se alla fine questa iniziativa risulterà positiva, dipenderà dalla sua capacità di creare un clima di aggregazione nella mia opinione inevitabilmente provvisorio, in cui possa crescere qualcosa di ben più importante, un vero partito che possa risultare egemone nella società, con una funzione quindi preliminare a ciò che invece potrà risultare determinante nel medio periodo. 

Perchè tuttavia ciò avvenga davvero, è necessario che quello che qui dico che manca oggi, si sviluppi rapidamente in un certo strato giovanile acculturato, la ferma determinazione ad un progetto molto ambizioso ed impegnativo, su cui creare un collettivo politico ma anche umano in senso complessivo.  

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