venerdì 12 settembre 2014

GLI STRANI RAPPORTI TRA ISIS ED USA

Gli USA sono proprio alla frutta. Quest'ultima iniziativa in medio oriente sembra proprio una mossa da disperati. In sostanza, gli USA sono andati in giro per il mondo per chiedere l'elemosina di una dichiarazione di consenso alla costituzione di una coalizione anti-ISIS. 
Assieme ai soliti stati europei, tra cui l'italia si distingue sempre per la sua accondiscendenza a costo minimo, si sono anche messi assieme dieci stati arabi. Peccato però che molti di questi risultino essere i finanziatori e probabilmente anche gli organizzatori della stessa ISIS...

Ci sono documenti a iosa che dimostrano quanto i sauditi e i loro alleati del golfo si siano spesi per costituire questa forza che nella loro strategia doveva contenere l'influenza degli stati a direzione sciita, tipicamente Siria e soprattutto Iran. Lo stesso McCain, ricordate il "simpatico" candidato repubblicano alla presidenza degli USA, è ritratto in almeno dieci differenti fotografie mentre sorride assieme agli attuali capi dell'ISIS, intenti attorno ad un  tavolo evidentemente ad organizzare il casino che adesso gli USA dichiarano di dovere sconfiggere, come se essi fossero, invece che la causa della loro esistenza, l'angelo divino che li sconfiggerà. 
E' evidente che ognuno degli stati, sicuramente di quelli arabi, che partecipano a questa coalizione, ci va con il proprio punto di vista. Non credo che i sauditi ad esempio sarebbero d'accordo nel debellare del tutto l'ISIS dopo averli creati con grande impegno finanziario, ci stanno perchè bisogna contenerli, ma l'ISIS fa troppo comodo per contrastare l'odiato Iran. Che poi il Quatar, dopo la politica autonoma che ha voluto praticare negli ultimi anni, possa davvero lasciarsi intrappolare in un'alleanza da cui ha tanto tenuto a distinguersi, sarebbe davvero singolare. 
Del resto, coi suoi modi rozzi, è stato lo stesso premier israeliano Netanahuy a dire la verità, evidentemente anche a nome dei sauditi: 
"L'ISI è un problema di pochi anni, l'Iran di decenni". 

Credo che sia impossibile essere più eloquenti di così, Obama è solo un gran bugiardo che viene tenuto lì per fare ciò che il sistema bancario gli impone di fare, occultando sistematicamente la verità dei fatti. 
Chiuderò citando un personaggio politico che non amo particolarmente, ma a cui tuttavia riconosco certe capacità, la Bonino. Ella ha dichiarato a proposito di questa alleanza alquanto raccogliticcia e del tutto inaffidabile: 
"Ma per caso l'ONU è andato in ferie e non è stato possibile coinvolgerlo in questa crisi?". 

Mi pare una frase che lapidariamente esprime l'incapacità degli USA di affrontare la crisi secondo procedure certe e comprensibili, rifugiandosi in espedienti più o meno improvvisati che difficilmente daranno esiti positivi.

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