lunedì 3 marzo 2014

IL VUOTO DI STRATEGIA DEI PADRONI DEL MONDO

Viene sempre più da chiedersi cosa stia succedendo agli USA ed alla loro politica estera...

Siamo alla follia totale, gli USA tramite Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia, hanno spalleggiato fino ad armarli gruppi di oppositori al Presidente democraticamente eletto dell'Ucraina, fino a costringerlo alla fuga. Un vero colpo di stato portato avanti usando persone davvero impresentabili, il peggio del nazifascismo europeo, con caratteristiche apertamente antisemite, come denunciato del resto dalla locale comunità ebraica.
Mi chiedo davvero Obama e il gruppo di potere a cui lui presta la sua immagine facendo da frontman, cosa pensava di ottenere. Mi chiedo chi davvero poteva credere che Putin subisse in silenzio che un importante paese ai suoi confini, apertamente diviso al suo interno a seconda della longitudine, diventasse l'ennesima preda di questa piovra capitalistica sempre più avida perchè bisognosa di mercati freschi. 
Solo uno stato imperialista alla disperazione può tentare un così grosso azzardo, mettendosi come poi è regolarmente avvenuto con l'avversario che si prende quanto gli è sempre appartenuto (la Crimea storicamente è territorio russo, ceduto benevolmente all'Ucraina in quanto paese alleato), senza sparare un solo colpo. Di fronte al colpo di stato organizzato dall'esterno, adesso i governi occidentali pretenderebbero di scandalizzarsi perchè le truppe russe hanno preso possesso dei punti nevralgici in Crimea, tra l'altro di fronte al consenso della popolazione locale. 
Adesso USA e UE minacciano ferro e fuoco, ma appaiono patetici, non possono certo permettersi una prova di forza, anche dopo le botte che hanno ricevuto un po' ovunque in giro per il mondo. Risulta particolarmente inquietante la frase pronunciata dalla Merkel che sostiene che Putin ha perso il senso della realtà, quando invece avrebbe dovuto riferire la stessa frase ad Obama ed ai suoi alleati. 
Non vedo proprio quale strategia ci sia dietro questi padroni del mondo, a me pare che non ve ne sia alcuna, il vuoto strategico più assoluto. 
E' ciò che io penso anche rispetto alle ultime evoluzioni della situazione politica italiana. Guardando alle mosse di Renzi, si rischia di scervellarsi tentando di fornire a tutto ciò che vediamo un abito razionale. Alla fine, bisogna arrendersi, convenendo che c'è molta improvvisazione, come se chi tira i fili non sappia in realtà che pesci pigliare. 
Intendiamoci, questa evidente carenza di respiro strategico mi preoccupa molto più dell'ipotesi opposta, del riconoscere una strategia per quanto cinica essa possa essere. La difficoltà in cui versa il gruppo che ha il potere militare mondiale, che può scatenare un conflitto nucleare, mi preoccupa perchè come si sa, la disperazione è una pessima consigliera.

1 commento:

  1. Due considerazioni a margine.
    la prima riguarda i fatti di casa nostra.
    La Merkel lancia l'ipotesi delal costituzione di un gruppo di contatto, quindi di uno strumento di mediazione con Putin, e chi aderisce subito? Guarda un po', Napolitano si affretta, non so se avendo preliminarmente consultato Renzi, ad aderire all'ipotesi, che costituisce palesemente uno scartarsi rispetto al trio USA, UK e Francia. Ditemi ora se ciò non conferma l'ipotesi dell'attacco da parte di ambienti USA nei confronti di Napolitano e della sua posizione, considerata troppo prossima alla germania.

    La seconda considerazione riguarda la frase pronunciata da Obama, che asserisce che Putin sta dalla parte sbagliata della storia. Frase che vedo sottovalutata dalla stampa, ma che è in sè gravissima. Insomma, costui, si erge a profeta, pur immerso nella quotidianità della politica, pretende che i suoi atti costituiscano la traduzione di un percorso storico. Da fare impallidire qualsiasi ayatollah il tono messianico delle sue parole. Nel badare a mantenersi a galla nei marosi della politica, costui si ritiene portatore di un messaggio di portata storica, o quantomeno ritiene di doversi rappresentare così: sì, non c'è proprio nulla che possa tranquillizzarci.

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