venerdì 18 ottobre 2013

CHE SPETTACOLO DEPRIMENTE IERI SERA DA SANTORO!

Che squallido spettacolo la puntata di ieri di "Servizio Pubblico"!
Squallida e molto significativa, una immagine del degrado della nostra nazione. 
Squallidi un po' tutti i protagonisti, la signora che ha accettato tutte le raccomandazioni ed i favori possibili e che ora che ne è priva, parla e straparla senza alcun pudore di sorta. E' come dire che ella ha diritto ad essere raccomandata, e la colpa di berlusconi starebbe nel fatrto che ha smesso di farlo: da non credere!...
Squallido il solito Belpietro, sempre così solerte a difendere il padrone e il proprio ruolo, costi quel che costi. 
Squallido anche il solito Cacciari, che ha abbandonato la filosofia per iscriversi nel partito di Napolitano, difendendo l'indefendibile mediante affermazioni apodittiche, tipicamente quello di richiamare scenari disastrosi, quando il disastro è già tra noi come potrebbero testimoniare tanti in questo sventurato paese. Questa paura richiamata per bloccare qualsiasi iniziativa, ma prima ancora qualsiasi ragionamento: bisogna smettere di ragionare perchè questa stessa attività mette in crisi l'ordine ingiusto e distruttivo che l'attuale sistema di potere ha determinato.
Squallido anche Travaglio, anche lui prigioniero del proprio ruolo in commedia che gli fa credere produttivo parlare male di Berlusconi di fronte all'evidenza da venti anni di storia recente che a berlusconi fa bene che si parli comunque, non importa se anche per criticarlo. Poichè ho una grande stima dell'intelligenza di Travaglio, non posso credere che egli non capisca ciò che è così lampante davanti ai nostri occhi, e quindi devo concludere che essere un fiero oppositore di Berlusconi può risultare molto vantaggioso, ad esempio per la propria carriera di giornalista. 
Ma squallido più di tutti, lo stesso conduttore Santoro, ormai chiaramente allo sbando anche sulla base di quanto è passato nelle puntate precedenti. 
L'impressione che si ricava dalle sue ultime prestazioni è quello di un uomo invecchiato non soltanto fisicamente, a corto di idee, che si affida per la messa a punto delle puntate di un patrimonio di idee stantie, di luoghi comuni, del tutto incapace di leggere la realtà con quella abilità che pure gli era consueta, un uomo insomma pronto per il pensionamento che non ha davvero nulla di interessante più da dire, e che si affida ormai all'azione salvifica degli scoop, continuando a macinare i soliti luoghi comuni su cui ha costruito in passato la sua fortuna, apparentemente perchè  non vuole rendersi conto di essere arrivato come giornalista al capolinea. 
Ieri, ha costruito questa puntata ancora centrata sulle vicende sessuali di Berlusconi, sulla presunta omosessualità della Pascale, e in questo giustamente mortificato da Cacciari: davvero, non se ne può più di doversi occupare di simili vicende. E non vale l'argomento che questi eventi privati avrebbero poi conseguenze politiche, queste dovrebbero essere controllate e contrastate senza bisogno di fare ricorso alla toppa della serratura. 
Santoro davvero col suo evidente annaspare di fronte al galoppare degli eventi, rappresenta un'ulteriore faccia della crisi della sinistra, di cui non v'è davvero nulla da salvare, un nome che è diventato perfino infamante, essere considerato di sinistra come una vera e propria ingiuria. 
Dopo il PD che non è mai stato di sinistra, dopo SEL e il quotidiano "Il manifesto" che praticano una politica di collateralismo verso il PD, dopo la sinistra dei gruppetti alla "Rifondazione" che praticano un conservatorismo inspiegabile se non con la preservazione di meschini privilegi di visibilità di alcuni loro dirigenti, anche i cosiddetti cani sciolti alla Santoro mostrano la loro inadeguatezza. 
E' davvero tempo che si faccia avanti una classe dirigente tutta nuova, e il punto di partenza più importante è liberarsi di simili padri e tutori.

5 commenti:

  1. Di fronte a tanto squallido squallore non resta che chiudere la porta in facci a questo sig. Santoro e a tutta la combriccola. Da tempo ormai lo seguo molto sporadicamente e ieri sera guarda caso mi sono proprio autoviolentato. Ma ora basta più!

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  2. Peccato che non è FB, se no potrei dire "mi piace".
    Ma questa classe politica "tutta nuova" quale sarebbe? Quella degli sprovveduti grillini?

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  3. Tutto giusto. E aggiungo che continuare a battere sul chiodo dell'immoralità di Berlusconi, attaccandosi pure alla questione della Pascale, è controproducente per la (non-esistente) sinistra, perché l'italiano medio, o almeno quello che vota Berlusconi e quello che, pur non votandolo, condivide tacitamente certi dis-valori, ammira e approva ogni zozzeria di Berlusconi, e vorrebbe essere al suo posto per fare altrettanto. E' così, non c'è niente da fare.

    Ovviamente in un altro paese, dopo certi scandali, Berlusconi avrebbe dovuto seppellirsi da solo sotto a un mattone, ma in Italia non è così: prendere o lasciare. Perciò Santoro non fa altro che regalare consensi al messia di Arcore, visto da molti come vittima dell'invidia di chi non può permettersi altrettanto.
    Non credo che Santoro sia così sciocco da non capirlo: solo c he è guidato dal narcisismo e dal desiderio di fare audience. E parlando di zozzerie si fa audience. Pertanto non è un giornalista serio.

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