lunedì 17 settembre 2012

BERLUSCONI, LA NON-NOTIZIA


Certo che la stampa ha proprio bisogno di Berlusconi, ed in questi mesi di suo silenzio si è andata sviluppando una sindrome da silvio-carenza.
Fatto sta che, avendo egli rotto tale prolungato silenzio, i giornali si sono fiondati su tali dichiarazioni, malgrado non vi sia in esse alcuna novità significativa, tutta roba trita e ritrita...

Ora, permettetemi di mettermi per un momento nei suoi panni, in cui evidentemente sto scomodissimo, ma che può essere istruttivo indossare.
Se si trattasse di un povero vecchietto che volesse godersi in pace le sue ricchezze, magari con qualche giovanetta, che fosse ormai stanco di occuparsi di politica e forse anche di finanza (mi pare che le deleghe a figli ed amici siano in questo periodo cresciute), e che si trovi costretto a dare conto agli stuoli di servi di cui si è in questi decenni (colpevolmente) circondato?
Io ho assistito in Tv alla sua intervista, ed in effetti mi sembrava proprio cotto, privo di qualsiasi entusiasmo, quello che in fondo ha fatto la sua fortuna, perché l’ostentazione di entusiasmi accende la comunicazione in chi ascolta. Oggi, calma piatta, un uomo a cui bisogna comunque riconoscere una notevole intelligenza, legge i sondaggi e sa benissimo che non c’è più trippa per i gatti, che il fondo del barile è stato già raschiato, e che adesso non v’è alcuna ragione reale che lo debba costringere ancora a stare sull’arena politica.
Ma come si fa a liberarsi di tutti questi servi, incapaci di direzione politica, carenti di tutte le doti che occorrerebbero, perché così sono stati selezionati? Queste palesi nullità si attaccano a lui come loro ultima speranza, visto che da soli sono finiti prima ancora di cominciare.
Ecco che tutto questo conferma ciò che dico (certo non soltanto io), che Berlusconi sia un effetto e non una causa, un sistema Italia con una classe dominante fatta di gente di secondo ordine (e forse è ancora un complimento), e dico appositamente dirigente e non semplicemente politica, perché accanto a questi signor nessuno di politicanti (ricordiamoci di Sacconi, a breve distanza dal fallimento così tanto sostenuto da questo ex-ministro del progetto fabbrica Italia), ci stanno i signor nessuno dei giornalisti, anch’essi attaccati all’osso più gustoso, Berlusconi, senza comprendere che egli è una non-notizia, che egli non sposta un singolo voto né fa opinione, è un uomo politicamente finito. Pare che qualche giornalista particolarmente idiota abbia perfino scritto che le dichiarazioni di Berlusconi abbiano influenzato la campagna elettorale tedesca, siamo davvero alla farsa.

5 commenti:

  1. I non-giornalisti pubblicano la non-notizia perché sanno che i non-lettori la non-leggono.
    Spero però che i non-elettori non-votino realmente per questo signore.

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  2. Io la mano sul fuoco non ce la metterei perchè non ho alcuna fiducia degli italiani! Vuoi vedere che il solo fatto d'aver promesso che abolirà l'IMU li farà accorrere a votarlo? Gli italiani si nutrono di promesse ed hanno la memoria corta! Comunque mi auguro di cuore che tu abbia ragione.

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    1. Errata corrige: ovviamente "fiducia negli italiani"!:))

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  3. Mi auguro tu abbia ragione e che non lo rivedremo più a capo del Governo... non che la scelta fra gli altri politici sia tanto migliore purtroppo, ma lui proprio non voglio vederlo più

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  4. Se non si presente il/la pdl non becca il 10%. Lui mica può finire nel dimenticatoio prima di lasciare il mondo terreno, un posto a vita tenterà di portaselo a casa. A guidare , secondo me, non ci pensa troppo faticoso. Nelle poche interviste rilasciate dopo la crociera, si vedeva che era affaticato e rideva di un sorriso disegnato.

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